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È un vecchissimo film di Bergman (1973) per nulla facile da vedere ma assolutamente efficace nel cogliere il rapporto paradossale tra un rapporto simbiotico, la complicità nella menzogna, l’impossibilità di slegarsi e la violenza che ne consegue. Il regista – come suo stile – indugia quasi morbosamente nelle pieghe e nelle contraddizioni di un matrimonio apparentemente perfetto, realmente opprimente. Un pugno nello stomaco, ma vale la pena vederlo. Da evitare di vedere con i bambini e da non considerare per una bella seratina con il partner.