DURANTE L’ADOLESCENZA – SI SA – I COETANEI GIOCANO UN RUOLO IMPORTANTISSIMO PER RINFORZARE L’AUTOSTIMA. MUOVERSI CON DESTREZZA ALL’INTERNO DEL GRUPPO DEI PARI AD ALCUNI NON RISULTA SEMPLICE. CHE FARE?
«Secondo lei sua figlia ha preso più dal papà o dalla mamma?».
«Beh, il suo carattere è decisamente più simile a quello di mia moglie: un po’ riservata, direi quasi chiusa. È mio figlio, quello più piccolo, che assomiglia più a me. A sette anni è già il leader della classe, continua a fare proposte, è invitato a tutte le feste di compleanno... ah, i compleanni, la settimana scorsa Anna non è stata invitata ad una festa... non ci ha detto niente, ma io ho visto che c’è rimasta malissimo. Anche domenica scorsa alla fine della Messa, io vedevo che cercava di avvicinarsi, ma ha un at- teggiamento impaurito... chi vuole che la accetti così?».
Ma che bel cerchio! Mamma vede che la figlia è in dif- ficoltà, si identifica e sente di non avere strumenti da passare, forse si sente immobilizzata come era alla sua età... allora coinvolge il padre, uomo sicuro di sé ma quasi irraggiungibile. Lui è un maschio, anche volonteroso, mapoco incline a sintonizzarsi. Anna sentirà mamma incapace
e papà troppo avanti, probabilmente anche a causa di alcune frecciatine che volano nell’aria più o meno velate: «Ma non vedi che è come te? Datti una svegliata!» dirà probabilmente lui, e lei«Te l’avevo detto, con tutto il tem- po che passi a lavorare i figli ci rimettono, tu ci trascuri!». Come sempre, trasformare la differenza in risorsa è il lavoro più difficile ma più affascinante, perché toglie dall’immobilismo, libera da una colpa bloccante e resti- tuisce ad ogni genitore la propria responsabilità (abilità
a dare una risposta). Mamma aiuti papà a sintonizzarsi sulla debolezza della figlia senza spaventarsi, a non darle solo soluzioni “da vincente” ma soprattutto vicinanza, incoraggiamento, stima. E questo potrà farlo prima di tutto colmando di stima sua moglie. Papà aiuti mamma a distinguere tra lei e la figlia, sostenga e rassicuri sua moglie. Lei inviti il marito ad essere più presente ma evitando le colpe... lui ha bisogno di sentirsi un eroe. Solo con questi passi, Anna si sentirà riarmonizzata e più predisposta all’incontro con le amiche.